9 marzo 2020: lunedì della seconda settimana di Quaresima.
La prima lettura, tratta dal libro del profeta Daniele, è una bellissima confessione dei peccati del popolo, fatta al cospetto di Dio, riconosciuto 'fedele all'alleanza e benevolo verso coloro che ti amano e osservano i tuoi comandamenti'. Il culmine dell'invocazione si raggiunge in quel 'Signore, la vergogna sul volto a noi, ai nostri re, ai nostri principi, ai nostri padri' cui fa da contraltare il 'Signore, nostro Dio, la misericordia e il perdono'.
Non possiamo entrare in rapporto con Cristo se non partendo dal riconoscimento delle nostre colpe e del nostro peccato, se non riconoscendo l'infinito bisogno che abbiamo di lui; l'autosufficienza e la presunzione sono tra i nemici più pericolosi per la fede.
Bella la Quaresima che ci porta a confessare i peccati, nostri e del mondo intero, al cospetto di Cristo, il Signore della gloria, sul cui volto risplende la gloria di Dio che illumina i nostri volti. Una confessione che si apre al perdono e alla grazia, nella fiducia della divina misericordia.