Pensiero del Parroco

Lunedì della quinta settimana di Pasqua (Gv 14,21-26)
 
Il tema dell'amore è trattato ampiamente da San Giovanni, sia nel quarto vangelo sia nelle lettere, e anche il brano, proposto dalla liturgia odierna, lo sviluppa. In particolare, l'evangelista ci ricorda che l'amore vero sottostà a delle condizioni che ne garantiscono l'autenticità e lo preservano dalla corruzione del libertarismo. Viviamo immersi in un contesto culturale che parla di amore in tutte le salse fuorché quella vera e genuina. In nome dell'amore si incensano il permissivismo e la promiscuità, si scambia la menzogna per la verità, si rivendica l'assenza di qualsivoglia vincolo e responsabilità, si pretende di fare ciò che si vuole come se amare fosse una realtà autoreferenziale di cui non dobbiamo rendere conto né alla nostra coscienza né, tanto meno, al prossimo. Gesù, invece, lega l'amore verso di lui all'osservanza dei suoi comandamenti e della sua parola e mediante questi e questa all'obbedienza al Padre. Con ciò Gesù dà voce a un'esigenza primaria e insopprimibile del vero amore, diremmo connaturata ad esso. Quale? La dimensione relazionale, di apertura e accoglienza dell'altro, la cui negazione corrompe l'amore e fa degenerare in forme libertarie che ne costituiscono una grottesca caricatura. Menzognero è chi afferma che l'amore non conosce vincoli e la sua libertà d'azione è totale, costui è un bugiardo e sta propagandando per verità ciò che verità non è. I discepoli di Cristo sono avvisati, facciano tesoro delle parole del loro divino maestro. 
Parrocchia Sacro Cuore di Gesù
Via Alcide de Gasperi n. 9
Campi Bisenzio, (FI) - 50013
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