Gli Atti degli Apostoli narrano, agli inizi, la scelta di Mattia in sostituzione di Giuda. 

Gli apostoli si rendono conto che il gruppo dei discepoli è rimasto come monco a seguito della defezione dell'Iscariota e che occorre porvi rimedio. Sembra quasi che la testimonianza della risurrezione non potrà avvenire se non ricostituendo la completezza della cerchia degli annunciatori. Mattia aveva fatto parte del gruppo di discepoli che avevano seguito Gesù durante tutto il suo ministero pubblico, anche se non era stato eletto, tra questi, apostolo direttamente da Gesù. 

La testimonianza della risurrezione è possibile solo nell'unità del Corpo di Cristo, secondo quanto anche richiamano le parole di Gesù nel brano del vangelo della festa di San Mattia: "che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi". Chiediamo la grazia di tenerci uniti alla comunità ecclesiale e di crescere nella consapevolezza che la vita di comunione è segno luminoso della novità di bene e di grazia per l'uomo apportata dal vangelo e ottimo strumento di evangelizzazione.