Pensiero del Parroco

Vengo da una tornata di lezioni a scuola nelle quali abbiamo parlato di Dio e delle ragioni che ci portano a credere come a non credere.

Uno studente mi ha chiesto come può toccare, sentire, vedere Dio.

Altri hanno espresso la convinzione che Dio va sentito dentro e che, se non lo senti, è inutile credere.

C'è sì l'idea di Dio, ma non si bene che cosa o chi Dio sia; in ogni caso bisogna sentirlo.

Al tempio, a Gerusalemme, Simeone non ha sentito, Simeone ha visto: 'i miei occhi hanno visto la tua salvezza'.

Al tempio, a Gerusalemme, Simeone ha portato in braccio, ha toccato, ha baciato.

Così la profetessa Anna, sopraggiunta poco dopo.

La festa della Presentazione del Signore, il 2 febbraio, ci rimette dinanzi, ancora una volta, al mistero centrale del cristianesimo: Dio fatto uomo.

Dio che puoi vedere, che puoi toccare, che puoi baciare, a cui puoi parlare.

Nel luogo santo del tempio, dove Israele confessava la presenza misteriosa, ma reale del Dio unico e trascendente, qui, nel tempio Dio si lascia incontrare e prendere in braccio dalla sua creatura.

Non c'è da sentire nulla e rimanere, così, preda della propria fallacia.

C'è soltanto da accogliere, da fare spazio nel cuore.

Un Dio così, anche se non lo senti, c'è.

Sta.

E' presenza.

Presenza viva, presenza vera, presenza in carne ed ossa.

 

Parrocchia Sacro Cuore di Gesù
Via Alcide de Gasperi n. 9
Campi Bisenzio, (FI) - 50013
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