Nella domenica fra l'Ottava di Pasqua la Chiesa si mette in ascolto del racconto dell'apparizione di Gesù risorto, la sera di Pasqua stessa, agli apostoli nel cenacolo.

Dalla paura e dal timore alla gioia e alla testimonianza: possiamo sintetizzare così l'esperienza, che i discepoli fanno, dell'incontro con Gesù.

Questi, da parte sua, dona ai suoi grazie su grazie: la certezza che egli è vivo e ha vinto la morte, la gioia e la pace, lo Spirito Santo e la missione di annuncio del Vangelo e del perdono dei peccati: da rimanerne inebriati! 

Possiamo domandarci quale dono, quali doni il Signore ci ha dato in questa Pasqua di risurrezione che abbiamo iniziato a celebrare domenica 16 aprile.

Che cosa mi ha donato il Signore, tale da farmi passare dalla paura e dal timore alla gioia e alla testimonianza?

Quali erano le mie paure e i miei timori prima del Triduo Sacro?

Quale il dono di grazia del Signore dopo il Triduo Sacro e in questa settimana della Risurrezione?

Forse, ancora, non mi sono reso conto; un po' come i discepoli nel cenacolo, i quali, pur non comprendendo tutto quanto era accaduto, però trovano la forza di, anzi diventa per loro naturale mettere l'amico Tommaso a conoscenza del fatto: 'abbiamo visto il Signore!'.

'Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia' afferma l'apostolo San Giovanni all'inizio del suo Vangelo (Gv 1,16). 

La sera di Pasqua Gesù risorto, nella pienezza del suo essere Signore e Dio vincitore sul peccato e sulla morte, ricolma i discepoli di questa sua pienezza.

Lo stesso Gesù anche oggi continua a riversare su noi la sua pienezza di Signore risorto e Dio vittorioso. 

Apriamogli il cuore e accogliamolo nella nostra vita.

Santa Domenica in albis e della Divina Misericordia a tutti.

Don Massimo, parroco.