Il 29 giugno la Chiesa celebra la solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, giorno che - come afferma Sant'Agostino - 'il martirio dei santi apostoli Pietro e Paolo ha reo sacro per noi'. 

Continua Sant'Agostino, commentando la triplice professione di amore e di fede di Pietro sulle sponde del lago di Tiberiade dopo la risurrezione dl Signore: 'Non rattristarti, o apostolo. Rispondi una prima, una seconda, una terza volta. Vinca tre volte nell'amore la testimonianza, come la presunzione è stata vinta tre volte dal timore'. 

Il martirio è la forma suprema della testimonianza che il discepolo può rendere a Cristo e al Vangelo e la testimonianza si compie nell'amore, nell'affetto del cuore per Gesù e la sua parola. 

Sempre ci diciamo che per essere testimoni di Gesù bisogna essere coerenti, e questo è vero, verissimo; però finiamo per diventare vittime della tanto invocata coerenza. 

Anche i farisei erano coerenti, inappuntabili nell'osservanza delle prescrizioni della legge mosaica, da dieci in condotta, ma.. freddi, insensibili, gelidi, tutti tesi a uno sforzo sovrumano di precisione e di perfezione. 

Non è la coerenza l'anima della testimonianza; semmai ne è la conseguenza, ma noi tendiamo a invertire i ruoli e allora generiamo dei mostri: di coerenza certo, comunque mostri.

L'affetto per Gesù, l'amore per il Signore è l'anima della testimonianza: lo è stato per i Beati Apostoli Pietro e Paolo, lo è per ogni battezzato.

L'affetto per Gesù: altrimenti perché rispettare quello, fare quest'altro, non dire e non fare quest'altro ancora ecc..

Invece, il più delle volte, noi partiamo dalla coerenza, pretendiamo coerenza (quella degli altri, un po' meno la nostra), 'tu devi, tu devi, tu devi', non capiamo perché quel fratello, quella sorella non comprendano il valore della norma, ce ne scandalizziamo, giudichiamo, condanniamo e i primi incoerenti siamo noi: invochiamo il Signore di misericordia, ma di misericordia nella nostra vita nessuna traccia, nemmeno col binocolo. 

'Vinca tre volte nell'amore la testimonianza': Beati Apostoli Pietro e Paolo, innamorati di Cristo, che per amore suo avete annunciato il Vangelo fino a Roma partendo dalle polverose strade di Palestina e avete abbracciato la morte a suprema testimonianza dell'affetto che portavate al Signore, intercedete per noi.