La domenica diciannovesima del tempo 'per annum' (13 agosto 2017) ci fa ascoltare, a Messa, il miracolo della tempesta sedata.
Vogliamo sottolineare, in particolare, l'atteggiamento di Pietro.
Pietro, all'inizio, pur in mezzo alle acque agitate dal vento, non presta attenzione alle condizioni meteo e del lago, ma è tutto concentrato su Gesù.
Poi, a un tratto, vede che il vento è forte e la paura si impossessa di lui.
Eppure il vento c'era anche prima, solo che adesso lo sguardo di Pietro non è più unicamente su Gesù e per questo l'apostolo si accorge del vento e della sua forza.
Così noi.
Se siamo concentrati in Gesù e su Gesù, niente ci può fermare e camminiamo sulle acque in mezzo alla burrasca.
Se abbassiamo gli occhi, anche soltanto una frazione di secondo, iniziamo a vedere la burrasca, ci rendiamo conto che non si tratta d'uno scherzo, il timore ci assale e andiamo a fondo.
'Signore, salvami': lo sguardo è nuovamente su Gesù e il grido con la richiesta di aiuto sale immediato sulle labbra dell'apostolo.
Finché hai la forza di guardare Gesù, niente è impossibile e la grazia di Dio si fa nostro scudo e difesa.
Allora guardiamo il Signore, custodiamo e alimentiamo in noi e nelle nostre case il raccoglimento e la preghiera, senza i quali la fede è destinata a languire ed agonizzare.
Guardiamo Gesù e chiediamo la grazia di perseverare nell'amicizia e nell'intimità con lui.
Ci accompagni e tenga fissi gli occhi del cuore su suo Figlio la Santa Vergine di cui ci apprestiamo a celebrare il trionfo e la gloria nella solennità dell'Assunzione.