Tempo ‘per annum’.
Anche questa Pasqua è finita.
Ieri, nella suggestiva cornice della domenica di Pentecoste, abbiamo celebrato il compimento pieno della morte e della risurrezione di Gesù: il dono dello Spirito Santo.
Adesso si staglia davanti a noi il tempo 'per annum', 'attraverso l'anno', durante il quale, di domenica in domenica, saremo condotti dalla liturgia della Chiesa a contemplare il mistero di Cristo nel suo rivelarsi durante il ministero pubblico di Gesù per le strade della Palestina.
Mistero di misericordia nell’Anno Santo della Misericordia.
Il Vangelo secondo Luca, che ascolteremo da qui a novembre, è chiamato il Vangelo della misericordia. Scritto per cristiani provenienti dal paganesimo, dunque esclusi dalla salvezza secondo la teologia della Prima Alleanza, vuole mostrare loro, confermandoli nella fede, che in Gesù l’amore di Dio Padre raggiunge tutti gli uomini e nessuno è escluso dall’amicizia e dalla comunione con Dio.
Lasciamoci, dunque, convertire dal vangelo della misericordia. Come afferma San Leone Magno in un suo discorso tenuto per il Natale, ‘Esulti il santo, perché si avvicina al premio. Gioisca il peccatore, perché è invitato al perdono. Si rianimi il pagano, perché è chiamato alla vita’.
Le solennità della Santissima Trinità, del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo e del Sacratissimo Cuore di Gesù, che aprono il tempo ‘per annum’, saranno il primo banco di prova e di incontro con il mistero di Cristo, misericordia del Padre.
Non ci trovino indifferenti, ma, riversando nei nostri cuori l’amore divino per mezzo dello Spirito Santo, ci segnino in profondità e ci spingano ad amare e operare ancor più il bene e la virtù.
Don Massimo, parroco.