Pensiero del Parroco

Il primo novembre la Chiesa celebra la solennità di Ognissanti e nelle assemblee eucaristiche risuona la parola del veggente dell'Apocalisse. 

La 'moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua' e che sta in piedi davanti all'Onnipotente intonando un canto di lode e di adorazione, è figura del popolo dei redenti da Cristo nel quale la promessa, rivolta da Dio ad Abramo, di essere padre delle genti trova compimento. 

I salvati, vestiti di bianco, il colore della luce divina, e con in mano, in segno di vittoria, rami di palma, 'vengono dalla grande tribolazione' e 'hanno lavato le loro vesti rendendole candide nel sangue dell'Agnello'. 

Nel Vangelo di Matteo e in quello di Marco è Gesù stesso a parlare della 'grande tribolazione' che dovrà precedere la venuta gloriosa del Figlio dell'uomo: un tempo di grande angoscia, in cui i credenti in Cristo sono provati nella fedeltà al loro Signore, mentre da ogni parte si fanno avanti 'falsi cristi' e 'falsi profeti' per ingannare e sviare i cuori dei fedeli. 

I redenti dell'Apocalisse vengono dalla grande tribolazione, l'hanno passata e superata. 

La visione di San Giovanni è proiettata nel futuro, certo; al tempo stesso, però, la realtà che in essa è rappresentata accade ora, nel presente della storia. I lettori di San Giovanni, infatti, stanno subendo la terribile persecuzione di Diocleziano che non lascia scampo a nessuno, se scoperto. Ora è il tempo di perseverare, saldi nella fede e forti nella speranza. 

Questo doppio aspetto, il compimento nel giorno del giudizio escatologico e il presente storico, ci porta naturalmente a parlare dei Santi di cui oggi, con la Chiesa, facciamo grata memoria e alla cui intercessione ci appelliamo e ci affidiamo. 

Di loro possiamo ben dire che vengono dalla grande tribolazione: ciascuno, ciascuna, nel suo tempo e nella propria vicenda, ha vissuto, infatti, la fedeltà all'unico Dio, all'unico Signore, all'unico Spirito nel cui nome sono stati battezzati.

Ciascun santo, ciascuna santa, hanno custodito 'le primizie dello Spirito', cioè la figliolanza adottiva - l'essere figli adottivi di Dio in Cristo - e la promessa dei beni eterni e duraturi - la vita senza fine in paradiso e la risurrezione nell'ultimo giorno - lottando contro ogni falso cristo, contro ogni falso profeta. 

Per questo raccolgono il premio promesso dal Signore ai suoi servi fedeli: 'entra nella gioia del tuo padrone', vedendo Dio faccia a faccia, resi simili a Lui; mentre a noi, pellegrini sulla terra, indicano la strada per dove camminare e con la loro preghiera ci meritano le grazie di cui abbiamo bisogno per passare attraverso la grande tribolazione e rimanere insensibili ai richiami dei falsi cristi e dei falsi profeti. Così che anche per noi, nell'ora della morte, passando da questo mondo all'eternità, il Figlio dell'uomo si manifesti nella bellezza del suo volto e la fede e la speranza cedano il passo alla sola carità. 

 

Parrocchia Sacro Cuore di Gesù
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