Pensiero del Parroco

All'inizio dell'Avvento quest'anno, siamo nella prima settimana, cade la Solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. 

Grande è il mistero che celebriamo, in un clima di letizia e di festa che è un anticipo, una primizia della gioia natalizia: la Madonna, fin da primo istante della sua vita nel grembo di sua madre, è stata preservata da ogni peccato, a partire da quello originale; Maria, nel momento in cui i suoi genitori l'hanno concepita, è stata raggiunta e avvolta dalla grazia di Dio: redenta, salvata in vista del Sangue di suo Figlio. 

Una parola torna a più riprese nella liturgia della Santa Messa dell'Immacolata, sia nella Parola di Dio proclamata sia nei testi delle orazioni presidenziali, ed è una delle parole più belle e significative del vocabolario cristiano: grazia. 

Seconda lettura: 'a lode dello splendore della sua grazia' (Efesini 1,11).

Vangelo: 'rallegrati, piena di grazia' (Luca 1,28) e 'hai trovato grazia presso Dio (Luca 1,30).

Orazione sulle offerte: 'la riconosciamo preservata per tua grazia da ogni macchia di peccato'. 

Grazia: cioè dono totalmente gratuito, favore non richiesto, benevolenza assoluta, amore indefesso e inesauribile. 

Grazia: ciò che il Figlio di Dio è venuto a donarci dall'intimo stesso della Santissima Trinità.

Grazia: la modalità con cui si compie la salvezza.

La vita di Maria è stata posta, fin dal primo momento, sotto il regime della grazia, per riprendere un'espressione di San Paolo, e per capire questa vita, dalla casa di Nazareth all'attesa della Pentecoste nel Cenacolo, non si può fare a meno di questa parola: grazia, cui corrisponde, da parte di Maria, fede, affidamento, abbandono. 

Ma senza questa parola, grazia, non potremo capire neppure noi stessi.

La vita dell'uomo rischia di diventare un rompicapo snervante se questa parola, grazia, è assente nel nostro sguardo delle cose e della realtà. Troppe cose, al di fuori della capacità e della portata delle nostre sole forze, travolgono i più nobili tentativi di comprendere, ordinare, dare un senso; il peccato ci attanaglia e ci stringe in un abbraccio mortale. 

Quando, invece, il cuore accoglie questa parola, grazia, accetta di essere amato e smette di incaponirsi a volersi amare, allora tutto cambia e subentra la pace, il bene messianico per eccellenza, mentre il peccato indietreggia e viene messo alle corde.  

Impariamo, dunque, dalla Madonna e da lei lasciamoci educare a fare spazio alla grazia di Dio.

Ancora, buon Avvento a tutti.   

  

Parrocchia Sacro Cuore di Gesù
Via Alcide de Gasperi n. 9
Campi Bisenzio, (FI) - 50013
0558963367
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
2285817
Oggi
Ieri
Ultimo mese
641
962
27617

Utilizziamo i cookie per assicurarti la migliore esperienza nel nostro sito. Questo sito utilizza i cookie, anche di terze parti, per inviarti messaggi promozionali personalizzati. Per saperne di più, conoscere i cookie utilizzati dal sito ed eventualmente disabilitarli. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti all’utilizzo dei cookie.